Scatta in Italia l’allarme per le Fake News.
Ad alzare nuovamente il tiro sul fenomeno è, questa volta, il prestigioso New York Times. Il giornale newyorkese ha sottolineato come i social italiani siano infarciti di notizie bufale.
Analizzando la capillare diffusione delle bufale ed andando a ritroso, si scopre che gli “untori” altri non sono che account legati a due partiti politici: Movimento Cinque Stelle e Lega.
Nulla di nuovo direbbero i conoscitori del Web ma, vista la crescita dei partiti in questione, se lo scopo delle Fake News dovesse essere la sistematica sostituzione della diffamazione a discapito della veridicità dei fatti e la scientifica irrigazione dell’odio sociale a discapito della cultura del confronto, le parti sane della società e dei social dovrebbero chiedere a gran voce strumenti capaci di eliminare la diffusione di notizie palesementi false e tendenziose.
Da parte di tutti i partiti politici c’è l’impegno a non sottovalutare la questione, gli unici a smarcarsi sono stati, guarda caso, la Lega di Salvini ed il Movimento Cinque Stelle di Grillo. Per tutti dovrebbe valere il motto: “Dimmi cosa condividi e ti dirò chi sei”.