Sempre più incontrollabile la deriva fascista del Movimento Cinque Stelle.
Se avete tempo, fegato e pazienza vi invito a fare un giretto nei gruppi social dei sostenitori del Movimento Cinque Stelle. Per gli appassionati di storia sarà come fare un tuffo nel passato, per la precisione un tuffo nell’inglorioso ventennio più buio della nostra storia, quello fascista.
Le regole sono un optional
La prima regola di questi gruppi è che non ci sono regole. Ognuno fa e scrive quello che vuole, pubblicizza prodotti, spamma articoli del sacro blog e gli off topic sono una diffusa consuetudine. Insomma per chi si fonda sul “non Statuto” è normale creare gruppi fondati sulle non regole.
Libertà di insulto
In questo clima di perfetta anarchia la “libertà più libera” è quella dell’insulto verso chi osteggia il Movimento Cinque Stelle. Insulti di ogni tipo, volgari, violenti, sessisti, l’importante è dare libero sfogo al proprio stomaco.
Obbligo di non dissentire
Gli amministratori dei vari gruppi non intervengono mai, per loro tutto è lecito tranne quando qualche povero e sparuto spirito libero prova a far notare qualche incongruenza di un pentastellato o prova a chiedere la veridicità di certe affermazioni. In quel caso l’amministratore avverte gli altri membri del gruppo di un attacco vile da parte di un inqualificabile “troll”. Parte la gogna per l’incauto dissidente, insulti, accuse di essere colluso con gli avversari, minacce di pestaggi e auguri di malattie tremende non solo al malcapitato ma anche ai suoi familiari. I più fanatici non si fermano sul gruppo, estendono minacce ed insulti sul profilo del dissidente e dei suoi familiari e amici.
Le amicizie pericolose
Non di rado a presidiare questi gruppi ci sono anche gli eletti del Movimento Cinque Stelle, non deve quindi sorprendere il petting di Grillo verso CasaPound, Forza Nuova e Lega Nord. A vedere la natura e l’indole di certi personaggi che animano le compagini impegnate in questa perversa ammucchiata, si scopre che si tratta di un amore incestuoso poiché tutti hanno la stessa madre: l’ignoranza. Oggi più che mai appaiono profetiche le parole di un padre del pensiero razionale europeo, Bertrand Russell: “Il passo successivo [in un movimento fascista] è quello di affascinare gli sciocchi e mettere la museruola agli intelligenti, con l’eccitazione emotiva da un lato e il terrorismo dall’altra.”
Certo è che il pericolo potenziale dei fascisti in salsa pop del Movimento Cinque Stelle, che inspiegabilmente resta il secondo partito in Italia, ridimensiona i compagni di merende di CasaPound, Forza Nuova e Lega Nord a delle semplici associazioni di boy scout in libera uscita.