Vassalon, città di Anedonia

Corruzione a Vassalon

Vassalon, la città (e l’informazione) che non ti aspetti.

Non scherziamo, nessuno sta scherzando. La faccenda è seria ed il poker ed i suoi bluff non c’entrano nulla. Siamo nella Repubblica di Anedonia, nella città di Vassalon per la precisione. Il campo del contendere è l’informazione. In particolare parliamo di etica dell’informazione e di prostituzione dell’informazione. La Vassalon T.en, network di informazione a 360 gradi della città, mette in essere, per circa un paio di mesi, una campagna quotidiana volta a sminuire tutte le attività dell’amministrazione cittadina. Il sindaco della città si lamenta con l’editore del network per il trattamento ricevuto e chiede spiegazioni.

Questione di regali

L’editore, candidamente, risponde che, a fronte di un regalo, potrebbe diventare più tenero. Il regalo arriva, la Vassalon T.en sigla un contratto di servizi con l’amministrazione dietro lauto e legale compenso. Oggi la Vassalon T.en, forse spinta da più generosi regali, non solo elogia ogni respiro dell’esecutivo in carica, ma inventa capelli e cappelli volti a sminuire ogni iniziativa di chi si oppone all’esecutivo. Il dubbio, non fugato, è che l’editore sponsorizzi un’asta al rialzo da parte dell’esecutivo e dell’opposizione. Se fossimo nel mondo dei gatti diremmo, più croccantini mi dai e più fusa ti faccio.

Da professionali ad occasionali

La Vassalon T.en è stata per molto tempo un punto di riferimento dell’informazione della città. Negli ultimi anni, scelte aziendali poco oculate, hanno svuotato la redazione di giornalisti professionisti e professionali. Questi ultimi sono stati sostituiti da giornalisti occasionali ed il livello dell’informazione è sceso inesorabilmente. Al calo della qualità del prodotto (informazione) è seguito, naturalmente, un calo delle richieste del prodotto stesso. Acquisita la consapevolezza di non poter contare solo sulle proprie risorse, l’editore ha deciso di applicare l’espediente poco professionale del “dolcetto o scherzetto”.

L’azzardo immorale

Ecco dunque la storia di una anonima città della Repubblica di Anedonia dove, seppur con articoli mediocri e con la grammatica in perenne bilico, la Vassalon T.en arranca l’ordinario inventariando regali e critiche. Alla fine dell’inventario e della pesa, l’avaro editore esercita la sua funzione dispensando elogi del banale e critiche ingiustificate. Non stiamo scherzano e come vedete il poker non c’entra nulla nonostante l’azzardo di un gioco sempre più immorale. Rideteci sopra ma ricordate che non è uno scherzo.

Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale, per maggiori informazioni clicca qui

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