Art 1 Movimento Democratici Progressisti

Art 1 – Movimento Democratici Progressisti

Art 1 – Movimento Democratici Progressisti, dalla Costituzione le basi di un nuovo progetto politico

A sinistra del Partito Democratico, prende forma il progetto politico di Roberto Speranza, Enrico Rossi, Arturo Scotto, Massimiliano Smeriglio e di tanti altri cittadini che guardano a sinistra senza nostalgie ma con fiducia e ottimismo. Un progetto con una chiara e solida base, la Costituzione. Non è un caso che si prenda a modello l’Art 1 della Carta Costituzionale che così recita:

Art.1 Costituzione

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”

Si ricorda che l’ordine democratico delle istituzioni è un principio fondamentale del nostro Stato. Principio da cui non può discostarsi chi ha la legittima ambizione di amministrarlo. Il riferimento è alle nuove forze populiste che sono strutturate come delle vere e proprie “monocrazie”. L’esempio di Roma ci dimostra che, una volta al potere, queste nuove forze non si fanno problemi a trasferire nelle istituzioni il loro ideale monocratico del leader solo al comando.

I Democratici Progressisti, nel citare l’Art. 1 ricordano, oltremodo, che fondamentale e primario resta il lavoro. L’idea socialista che grazie al lavoro si raggiungono libertà e giustizia sociale, è oggi più che mai di stringente attualità. Nessuna forza politica può esimersi dall’impegno di riportare il lavoro al centro del proprio progetto ed i Democratici Progressisti non solo non vi rinunciano ma ne fanno uno dei valori fondanti.

Ultimo riferimento al primo articolo della nostra Carta Costituzionale ma non meno importante, è il ricordare che la politica deve rispettare la sovranità popolare e che il popolo deve esercitarla mediante le regole dettate dalla Costituzione stessa. Il compimento della volontà popolare non si limita al semplice voto, essa è soprattutto partecipazione. Una partecipazione di ampio spettro e regolata dalle norme della Costituzione. Il riferimento all’Art. 49 della Costituzione è, anch’esso non a caso, un monito ai movimenti che si organizzano più come una impresa a conduzione familiare che come un partito politico.

Sono sotto gli occhi di tutti i disastri, le macerie lasciate da dilettanti allo sbaraglio che si improvvisano a fare politica. La politica ha bisogno di persone serie che abbiano la sana passione di ricominciare dalle basi e non c’è miglior inizio, non c’è base più solida che la Costituzione ed il suo bellissimo e mai banale Art. 1. In questa contingente attualità sta l’originalità del Movimento Democratici Progressisti.

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