Le teiere di Russell e quelle della politica

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Cosa succederebbe se applicassimo la teoria della teiera in politica?

Nel 1952 Russell scriveva:

« Se io sostenessi che tra la Terra e Marte ci fosse una teiera di porcellana in rivoluzione attorno al Sole su un’orbita ellittica, nessuno potrebbe contraddire la mia ipotesi purché io avessi la cura di aggiungere che la teiera è troppo piccola per essere rivelata persino dal più potente dei nostri telescopi. Ma se io dicessi che, giacché la mia asserzione non può essere smentita, dubitarne sarebbe un’intollerabile presunzione da parte della ragione umana, si penserebbe giustamente che stia dicendo fesserie. Se però l’esistenza di una tale teiera venisse affermata in libri antichi, insegnata ogni domenica come la sacra verità e instillata nelle menti dei bambini a scuola, l’esitazione nel credere alla sua esistenza diverrebbe un segno di eccentricità e porterebbe il dubbioso all’attenzione dello psichiatra in un’età illuminata o dell’Inquisitore in un tempo antecedente. »

Oggi, nel nostro quotidiano, siamo sicuri che non esistano teiere che diano a saccenti soloni il diritto (abusivo) di giudicare l’operato o il credo altrui?

Ancora, siamo sicuri che non vi siano teiere in costruzione al fine di investire qualcuno del diritto (sempre abusivo) di giudicare l’operato o il credo altrui?

A volte basta imbattersi in letture occasionali per porsi delle semplici domande capaci di smontare falsi teoremi e far ridimensionare falsi (ed abusivi) miti. Se nel 1952 Russell additava le teiere messe nello spazio dalla religione, oggi si potrebbe applicare quella teoria a tutto quello che gli altri (probabilmente abusivi) e da altezze meramente effimere, ci dicono di credere o ci propinano. Potremmo iniziare da quella disciplina che tutto conosce e che tutto occupa, la politica. Anzi dovremmo necessariamente iniziare dalla politica poiché per tutte le altre discipline c’è bisogno di competenze e le competenze, al giorno d’oggi, sono rare e preziose quanto il “Koh-i-noor”. Dobbiamo però avere l’accortezza di procedere adagio e con circoscrizione, perché potremmo accorgerci che le nostre domande potrebbero avere lo stesso effetto di un elefante imbizzarrito in una cristalliera. Potrebbe crollare l’intero castello, anzi l’intero sistema visto che nella galassia della politica le teiere sono più numerose ed importanti dei pianeti stessi.

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