Ammainata una bandiera resta il problema
A San Salvo spesso soffia il garbino o libeccio, in estate il vento soffia forte e spazza l’intera città. Spazza via pure i ricordi. Per fortuna, a dispetto di memorie sempre più corte e labili, oggi è molto più facile avere un enorme, quasi inesauribile, archivio. A San Salvo c’è un problema sicurezza. Chi amministra e gli amici di chi amministra ci ammoniscono di non farne una “questione” meramente elettorale e ci ricordano che, in ambito sicurezza, poco o nulla un sindaco può fare. Ricordano male. Il problema sicurezza a San Salvo non è nuovo, c’era anche prima dell’estate 2012 e chi oggi amministra e gli amici di chi oggi amministra ci hanno fatto pure la campagna elettorale dicendo che vi era uno spazio di agibilità dove l’amministrazione poteva (allora dicevano: doveva) intervenire. Senza alcuna polemica ma solo come spunto di riflessione e ragionamento, si ribadisce l’irragionevolezza di ignorare un problema che non solo esiste da prima del 2012 ma che nel frattempo si è pure accentuato. Risolverlo è nell’interesse di tutti, in questo caso non esistono maggioranze ed opposizioni. Esiste solo la sicurezza dei cittadini che è un bene molto al di sopra di ogni diatriba politica. Solo per una doverosa completezza di informazioni e per una legittima verifica delle fonti, si pubblica uno stralcio del programma elettorale che la coalizione di centro destra propose ai cittadini nel 2012 e che i cittadini vagliarono e premiarono:
SICUREZZA URBANA: UNA CERTEZZA
I fatti criminosi recenti evidenziano come la nostra cittadina non goda più della tranquillità di un tempo. La preoccupazione cresce con l’aumento dei reati e la qualità degli stessi: Spaccio di stupefacenti, incendi di auto, furti sempre più frequenti. Crescono anche i segnali di inciviltà e di ruberia, testimonianza di un peggioramento della vita sociale nel suo complesso.
I cittadini hanno bisogno di GARANZIA su una quotidiana serenità, attraverso il presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine. E’ necessario il massimo coordinamento tra le Forze di Polizia municipale, di Stato, Carabinieri, Finanza e Marina Militare, coniugato ad una concreta azione di prevenzione. Noi proponiamo:
1) Intervento fermo e determinato, sulle situazioni di degrado urbano, spaccio e vandalismo;
2) Riorganizzazione e razionalizzazione della Polizia Municipale, investendo sulla formazione professionale degli agenti. Adeguamento in termini numerici dell’organico alle esigenze di San Salvo affinché possa essere svolto un controllo costante e reale sia diurno che notturno,
3) Dotazione della Polizia Municipale, previa formazione ad hoc degli agenti, di un armamento per far sì che la tutela dei cittadini sia possibile e concreta.
4) Massimizzazione della presenza degli Agenti in strada invece che in ufficio;
5) Presenza della polizia municipale nei quartieri di San Salvo Marina, e nelle periferie urbanizzate, e creazione di un presidio di Polizia a San Salvo Marina nel periodo estivo;
6) Ampliamento e ottimizzazione degli impianti di videosorveglianza pubblica in supporto alle forze dell’ordine, ed incentivazione all’installazione, ad opera dei privati, di sistemi di videosorveglianza;
7) Lotta senza confine contro l’abusivismo commerciale ed urbanistico;
8) Verificare la possibilità, d’intesa con la prefettura e con le associazioni di volontariato, di avvalersi dell’opera della cd Vigilanza civica, ossia di cittadini dotati di torcia e cellulare a tutela dei residenti e delle strutture pubbliche;
9) Instaurazione di corsi di vigilanza partecipata attraverso giovani tirocinanti che riceveranno le segnalazioni di insicurezza urbana, al fine di promuovere la cultura della legalità e di educazione civica;
10) Rivitalizzazione del Comitato per la Sicurezza che dovrà riunirsi a scadenza trimestrale per analizzare lo stato delle cose e suggerire interventi di prevenzione.
Basterebbe spuntare ciò che è stato e ciò che non è stato fatto e, tra le cose fatte, vedere se migliorarle. Si può fare con la dovuta serenità e collaborazione