Botte, botti e colpi di pistola

A San Salvo (e Marina) non ci facciamo mancare nulla.
Botte: Pesanti e disarmanti, sono quelle che ha ricevuto un centro-sinistra alla deriva da un centro-destra schierato a testuggine. Un pugno allo stomaco secco, di quelli che ti fanno accasciare senza fiato, di quelli che ti tolgono la forza di reagire pur sapendo che probabilmente, restando in ginocchio, ne prenderai ancora.
Botti: Sono quelli delle bottiglie stappate in piazza per festeggiare la vittoria. Un popolo che, giustamente, si riunisce per festeggiare una vittoria costruita in cinque lunghi anni. Tanti sorrisi, tante pacche sulle spalle, alcune di circostanza e forzate dopo le fresche (e sorprendenti) nomine e deleghe. Buon viso a cattivo gioco, oggi, e non poteva che essere così, una banale ovvietà ma attenzione alle crepe che, se trascurate, potrebbero provocare un crollo strutturale (noi a sinistra sappiamo bene di cosa si parla).
Colpi: Sono quelli esplosi a San Salvo Marina in una serata di inizio estate. Lontani oramai gli echi della campagna elettorale, è forse il caso di considerare che il “problema sicurezza” a San Salvo non era e non è un semplice capriccio isterico del centro-sinistra. Esorcizzare l’incapacità di affrontare il problema con il nasconderlo sotto il tappeto non ha mai funzionato e non inizierà di certo a funzionare a San Salvo. E’ un problema che coinvolge tutti, cercare una soluzione trasversale che coinvolga tutti non equivarrebbe ad abiurare o rinnegare se stessi, sarebbe semplicemente un esempio virtuoso di buona amministrazione.

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