La vicenda Marino vista attraverso le immagini delle sue piazze
Non sono un cittadino romano e quindi non posso dare un giudizio serio ed attendibile sull’amministrazione Marino. Resto alle immagini che scorrono copiose tra televisione e social media.
Eppure quelle immagini mi trasmettono qualche riflessione che esula da quello che giornalai e giornalisti ciclostilati ripetono da molte ore.
Forza Nuova e M5S godono delle dimissioni (annunciate) di Marino mentre una folla priva di bandiere e saluti romani gli chiede di non formalizzarle.
Stesse piazze, soggetti diversi, idee diverse e letture diverse. Le piazze bisogna saperle leggere, bisogna saperle interpretare e per farlo devi viverci consumando suole, parole ed ascolto.
Una sezione per ogni campanile non serviva ad ascoltare i rintocchi delle campane per avere orologi che spaccavano il secondo, era una necessità per chi aveva bisogno di conoscere la piazza per poterne pensare e progettare una migliore.
Le immagini si susseguono veloci. Passano le piazze, le bandiere belle e quelle brutte, affiora a prendere ossigeno la consapevolezza che la riflessione è nemica dello zapping mentale a cui ci siamo assuefatti. Troppe cose scorrono insieme a quelle immagini, troppe per poterle analizzare tutte. Meglio cambiare canale e cercare la replica di un film di Vanzina.