Muraro e l’imbarazzo dei Cinque Stelle

Il Caos Muraro spacca il Movimento Cinque Stelle
Il Caos Muraro spacca il Movimento Cinque Stelle

Anche se a bassa voce qualcuno invoca le dimissioni della ex superconsulente dell’AMA

Panzironi, in carcere per associazione a delinquere, cita la Muraro come teste nel processo a Mafia Capitale e nel Movimento Cinque Stelle si riaccende l’imbarazzo verso l’ex superconsulente dell’AMA.

Dopo Buzzi, Panzironi

I vertici del partito pentastellato hanno dovuto ingoiare il secondo boccone indigesto nel giro di pochi giorni. Prima le telefonate, sempre taciute, con l’esponente più controverso di tutta Mafia Capitale, poi la sgradita sorpresa della rivelazione di Panzironi che afferma che la Muraro aiutò Cerroni, il boss delle discariche romane.

Le correnti travolgono la Raggi

Il disappunto degli attivisti verso le ambiguità della Muraro cresce fino al punto da invocarne le dimissioni da più parti. Un bel guaio per chi l’ha voluta in giunta. Il neo sindaco Raggi, sempre più incapace di governare la complicata rete di correnti e gelosie covate all’interno del Movimento Cinque Stelle romano, sarebbe, secondo gli ambienti a lei più vicini, sull’orlo di una crisi di nervi e pronta a gettare la spugna.

L’aiuto di Travaglio

A nulla sembra aver portato l’aiuto del fedelissimo Travaglio che, con un tempismo più che sospetto, aveva edotto gli attivisti sul significato quasi etereo dell’avviso di garanzia. Una lectio magistralis sul garantismo da parte di uno dei padri del giustizialismo di borgata che non è passata inosservata agli attivisti più ortodossi abituati dal Fatto e dal Blog a fare l’elenco giornaliero degli indagati.

Bisogno di coerenza

Ecco dunque crescere il fronte delle dimissioni, un fronte ancora minoritario ma pronto a fare barricate. L’estate romana per il partito di Grillo si preannuncia a dir poco rovente e per la Raggi, rea di non prendere chiaramente le distanze dalla Muraro, gli spensierati giorni del dopo elezioni appaiono sempre più come un ricordo beffardo e sbiadito.

Una risposta a “Muraro e l’imbarazzo dei Cinque Stelle”

  1. L’avventura romana del M5S si sta profilando sempre più come una Caporetto. I fatti, con una velocità inimmaginabile, stanno dando ragione a coloro che evidenziavano l’inadeguatezza a gestire il potere da parte dei pentastellati. Solo a Torino tutto procede bene, tralasciando certi tratti naif, proprio perché la precedente giunta Fassino ha lasciato una situazione tranquilla e ben gestita. Dove sorgono le difficoltà l’inadeguatezza dei dilettanti della politica emerge impietosa. E Renzi, meno ingenuo di quanto lascerebbe presupporre l’espressione del suo sguardo, se la ride sotto i baffi. Purtroppo.

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