E’ finita la luna di miele tra i romani e la Raggi
Luna di miele intensa ma breve quella tra la Raggi ed i romani. Secondo un recente sondaggio dell’Huffington Post il feeling tra la Raggi ed i cittadini romani è finito. Secondo il sondaggio sei cittadini su dieci sono scontenti del governo cittadino a cinque stelle guidato dalla Raggi. Ripercorriamo la genesi di questa, non sorprendente, sfiducia:
Metteteli alla prova
Ancora riecheggiano tra i sampietrini le esortazioni a “metterli alla prova” come se Parma, Livorno, Gela e Quarto fossero solo degli incubi immaginari non riconducibili al caro Beppe “Freddy Krueger” Grillo. A Roma, nonostante Cinecittà, si sono fatti gabbare dagli effetti speciali e li hanno messi alla prova.
Il parto della giunta
Le prime avvisaglie si sono avute nel parto della giunta. Un travaglio lungo che ha messo a nudo l’esistenza di radicate correnti romane all’interno del movimento cinque stelle. Gli stracci volati tra la Lombardi e la Taverna sono stati visti da tutti tranne che dai sempre critici e svegli attivisti, ora capiamo anche perché tanta benevolenza verso il dormiente Crimi.
Il “quasi assessore”
L’intricata rete di correnti e litigi all’interno del partito romano di Grillo, ha fatto passare in sordina la “quasi” scelta del democratico e civilissimo Lo Cicero come assessore che, tra un “frocetto” ed uno “zingaro di merda” alla fine si è detto amareggiato per la mancata nomina e, alla faccia del terzo tempo, ha salutato tutti sbattendo la porta.
Parenti ma bravi
A rapporti già incrinati è scoppiata la parentopoli a cinque stelle. Abbiamo avuto modo di scoprire come, per Di Maio & Co. non tutte le parentopoli sono uguali: i parenti, gli amanti e gli amici a cinque stelle sono comunque più bravi e quindi meritevoli di ricevere favori e spintarelle.
Le telefonate tra Buzzi e Muraro
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, il fatto che ha fatto perdere ai romani fiducia e speranze verso i cinque stelle è stata la scoperta che il terribile Buzzi di Mafia Capitale era solito fare delle lunghe chiacchierate telefoniche con l’assessore a cinque stelle Paola Muraro. A questo punto anche gli stakanovisti dell’ortodossia alla linea hanno vacillato: siamo capaci di ingoiare tutto ma quest’ultimo boccone ci risulta davvero indigesto.
Finiti gli effetti speciali finito lo spettacolo ed il sipario, inesorabilmente, si chiude.
Bello, l’articolo, dimenticate però le dimissioni dopo un solo giorno dell’assessore Morgante (l’unica un po’ decente), e la nomina di Marra, ex capo dei vigili di Alemanno……