Grillo prepara una nuova rivoluzione.

Grillo annuncia una rivoluzione nel movimento cinque stelle: è arrivato il momento di superare le parlamentarie. Quello che da molti viene ancora definito come un semplice megafono o come il garante delle regole del movimento, senza alcun preavviso e\o discussione interna, decide motu proprio di stravolgere una delle regole fondanti del movimento, le modalità di scelta dei cittadini da mandare nei palazzi del potere.

Insomma con qualche mese di ritardo Grillo si adegua alle consuetudini degli altri partiti sposando l’idea delle liste bloccatissime e selezionatissime.

Già si specula sullo scenario prospettato ma che di fatto si discosta poco dall’attuale realtà: sarà istituita una sorta di commissione con il compito di vagliare le candidature. Le commissioni non avranno carattere locale e le decisioni delle stesse saranno inappellabili da tutti tranne che da Grillo e Casaleggio che fungeranno da “garanti delle liste”.

A nulla valgono i richiami di alcuni attivisti al rispetto delle regole distintive (oggi le parlamentarie, domani i rimborsi, il vincolo dei due mandati o l’illibatezza penale), il messaggio fatto arrivare dal guru è sempre lo stesso: siamo tutti uguali ma io sono più uguale degli altri.

Il rischio che molti avvertono è che un movimento snaturato possa perdere le sue caratteristiche ed uniformarsi specularmente ai partiti che tanto contesta.

Insomma c’era una volta una favola, un MoVimento che, come il risvoltino, sta inesorabilmente passando di moda. Una salutare ed inaspettata benedizione per i puristi del mocassino.