Trump, il Presidente che disprezza la legge (e che piace a molti italiani)
Un giudice sospende su tutto il territorio Usa il bando agli immigrati da 7 Paesi a maggioranza musulmana. Nel sospendere il vergognoso bando il Giudice Federale dichiara che «il provvedimento dimostra che nessuno può considerarsi al di sopra della legge».
Il Presidente degli Stati Uniti d’America non digerisce questa lezione sul rispetto della separazione dei poteri in uno Stato di Diritto e risponde con un Tweet (assai di moda in questi ultimi anni): «L’opinione di questo cosiddetto giudice, che di fatto rende impossibile l’applicazione della legge nel nostro Paese, è ridicola e deve essere rovesciata»
Qui non si tratta di non aver letto o aver letto e non aver compreso il pensiero di John Locke e di Montesquieu, qui si tratta di iniziare a chiamare con il loro nome chi, come Trump e tutta la schiera dei suoi innamorati, non ha neppure i requisiti minimi sindacali per essere definito civile.
Incivile è colui che è refrattario od ostile alle norme di umanità o di educazione tradizionalmente accolte come fondamento o espressione della convivenza. O ancora, indegno di gente civile, contrario alla civiltà, ai costumi ed alle leggi. Spesso riferito a persona che offende le norme della buona educazione, le consuetudini di reciproco rispetto, di cortesia e di urbanità nei rapporti sociali.
Inequivocabilmente incivile è Trump, inequivocabilmente incivili sono i sostenitori di Trump, compreso i tanti sostenitori che il Presidente USA ha inaspettatamente trovato fuori dai confini degli States. Il pericolo è che questo squallido virus, il Trumpismo, si diffonda a macchia d’olio sfruttando l’accondiscendenza di chi sottovaluta il problema.
Vale la pena ricordare che l’ignoranza genera mostri che l’indifferenza nutre. Non sottovalutiamo il pericolo, chiamiamo ed etichettiamo Trump ed i suoi seguaci per quello che realmente sono: ignoranti incivili. Spesso chiamare le cose con il loro nome aiuta a conoscerle meglio.