Boschi, promossa o bocciata?

Maria Elena Boschi
Maria Elena Boschi

Tra evidenti bocciature e molte conferme, spunta il caso Boschi.

Molto si discute, sui media e sui social, se la Boschi, attualmente Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex ministro dei rapporti con il Parlamento e delle riforme, sia stata, di fatto, promossa o bocciata.

Illustri e meno illustri

Come molti acuti osservatori ci ricordano, l’attuale incarico della Boschi, è stato in passato ricoperto da numerosi personaggi di indubbia caratura politica: Andreotti, Amato, e Gianni Letta tra gli altri. E’ oltremodo vero che altre volte lo stesso incarico è stato ricoperto dal carneade di turno, da meteore veloci ed indistinte della politica italiana. Lo stesso predecessore della Boschi, Lotti, almeno fino ad oggi, non è universalmente annoverato tra i maggiorenti della politica nazionale pur facendo parte del rinomato giglio magico dell’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Vale chi conta e conta chi vale

Con ogni probabilità, in assenza di giganti ed eccezioni che incarnino lo spirito del mondo, vale, generalmente, la regola di legare il prestigio e l’importanza di un ruolo all’autorevolezza di chi lo ricopre. Non resta, quindi, che registrare il grado di effettiva autorevolezza che la Boschi ha all’interno di questo (quasi) nuovo esecutivo.

Il botto, prima o dopo lo spumante?

Non è, a questo punto, indifferente ragionare se la Boschi sia in grado di reggere e gestire gli effetti, non solo mediatici, della recente e bruciante sconfitta referendaria. Magari si tratta di aspettare solo qualche mese per avere la chiarezza delle conseguenze e della portata di questi ultimi accadimenti. Magari basterà aspettare che passi il periodo dei panettoni e degli spumanti per accorgersi se ci troviamo di fronte ad un nuovo Andreotti o al cospetto di una semplice sosta di cortesia prima dell’accompagnamento definitivo alla porta.

L’inciampo

Una considerazione resta però lecita, tra i tratti distintivi di uno statista ci sono l’utilizzo oculato delle parole, arrivando a pesare perfino l’impalpabile, e la parsimonia nell’elargire promesse difficili da mantenere. L’esatto contrario di chi, alla vigilia di una votazione dagli esiti incerti, promette il ritiro dalla scena politica in caso di insuccesso. I vari Andreotti, Gianni Letta ed Amato se ne sono ben guardati e, pur non avendo sempre vinto, sono rimasti sulle creste di molte onde.

La canzone di oggi è “Onda su onda

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