Gentiloni, parte il nuovo governo

Gentiloni, parte il nuovo governo
Gentiloni, parte il nuovo governo

Gentiloni, in serata previsto il giuramento

Gentiloni ha varato la sua lista dei ministri:

Interni Marco Minniti, Esteri Angelino Alfano, Giustizia Andrea Orlando, Difesa Roberta Pinotti, Economia Piercarlo Padoan, Sviluppo Carlo Calenda, Agricoltura Maurizio Martina, Ambiente Gian Luca Galletti, Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, Lavoro Giuliano Poletti, Istruzione e Università Valeria Fedeli, Cultura Dario Franceschini, Salute Beatrice Lorenzin, Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro, Semplificazione e Pubblica Amministrazione Marianna Madia, Affari Regionali Enrico Costa, Coesione territoriale e Mezzogiorno Claudio De Vincenti, Sport Luca Lotti. La Boschi diventa Sottosegretario con funzioni di segretario al consiglio dei ministri. Resta a mani vuote ALA di Verdini che annuncia che non voterà la fiducia.

Il giuramento è previsto in serata, mentre la fiducia alla Camera è prevista per domani e la fiducia al Senato nella giornata di mercoledì.

Inizia dunque l’avventura di Gentiloni che, al passaggio della campanella, si ritroverà un esecutivo con poche novità rispetto al suo predecessore. Rispetto al governo Renzi, abbiamo gli stessi ministri e la stessa divisione tra ministeri con e senza portafoglio. Il posto vacante agli Esteri viene affidato ad Angelino Alfano mentre quello degli Interni sarà occupato da Marco Minniti. Non sarà più ministro Maria Elena Boschi, al suo posto Anna Finocchiaro. Bocciata la Giannini, ampiamente criticata per la riforma scolastica, sostituita da Valeria Fedeli.

In sostanza la Boschi, la cui azione di riforma è stata bocciata dal recente referendum, e la Giannini pagano lo scotto di riforme, potenziali ed effettive, impopolari e mal digerite. Dopo tanto parlare alla fine Verdini resta con l’amaro in bocca e minaccia vendetta non votando la fiducia. I numeri di ALA non sono importanti ma rischiano di essere determinanti al Senato dove i voti della minoranza PD non sono garantiti. Gli oppositori interni al Partito Democratico avevano infatti chiesto una forte e marcata discontinuità con il precedente esecutivo. A giudicare dall’organigramma del nuovo governo, il loro appello, sembra sia caduto nel vuoto, ma dai corridoi del Nazareno tranquillizzano Gentiloni invitandolo a stare sereno.

La canzone di oggi è l’italianissima Come prima di Tony Dallara

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