Grillo, Travaglio ed il fatto Quotidiano non vedono l’assoluzione di Pizzarotti
Finisce prima di iniziare la dis-avventura giudiziaria di Pizzarotti. Il PM archivia l’accusa di abuso d’ufficio a carico del sindaco pentastellato di Parma. Il Movimento Cinque Stelle ed i suoi simpatizzanti festeggiano nella città ducale ma nulla accade nel resto d’Italia.
Il Grande Fratello
Come sempre più spesso accade nel parallelo e variopinto universo grillino, un’assoluzione o un’archiviazione non sono considerate tali se non certificate ed avallate da Grillo nel suo Blog e da Travaglio nell’appendice del Blog che è diventato il Fatto Quotidiano. Grillo (e Travaglio), alla stregua di un “Grande Fratello” decide in assoluta autonomia chi deve entrare e chi deve uscire dalla “casa” del Movimento Cinque Stelle. Attenzione, se intendiamo la “casa” come il partito personale di Grillo è ovvio che, passando anche per il tacito beneplacito di attivisti ed elettori, il comico (ex?!?) genovese possa fare il bello ed il cattivo tempo essendo il tutto “cosa sua”.
Il Giudice
La vera anomalia è che Grillo, ed il caso Pizzarotti è solo l’ultimo eclatante esempio, si comporta come, parafrasando un altro genovese di ben altra caratura, il “giudice in terra del bene e del male”, ignorando, anzi fregandosene apertamente, di tribunali, giudici e sentenze. Alla fine della fiera Pizzarotti non potrà partecipare all’Italia a Cinque Stelle che si terrà il 23 ed il 24 Settembre a Palermo. Il sindaco emiliano non parteciperà alla manifestazione palermitana non perchè indagato, rinviato a giudizio o condannato ma unicamente perchè colpevole di essere stato assolto senza il parere favorevole di Beppe Grillo.
Ritirata
Una vicenda a dir poco sconcertante ed umiliante per il partito dell’uno vale uno che pure aveva investito Parma della medaglia della “Stalingrado del Movimento”. A dir poco beffardo il destino, che può trasformare una Stalingrado in una Caporetto.